Milano capitale dei single (e degli struzzi)
Articolo di Belinda Malaspina da "Cronache Laiche" del 10.8.12:
""Nella metropoli lombarda i single salgono al 51%. Ma come dare ascolto a questa nuova tipologia famigliare, se la testa è invariabilmente nascosta sotto la sabbia? Se un tempo Milano, metropoli da bere e da vivere con stile, era la indiscussa capitale della moda, oggi può essere definita senza indugi la capitale dei single. Già: perché il numero di chi dichiara all'anagrafe meneghina di vivere in solitudine è aumentato, negli ultimi anni, in maniera vistosa: i single erano 276 mila nel 2001, 311 mila nel 2004 e, inarrestabili, a dicembre del 2011 erano già 368 mila. Il che significa il 51% del totale dei nuclei residenti a Milano: la maggioranza assoluta.
Ma l'Italia, si sa, non è tanto il Paese dei single quanto quello degli struzzi; politici ed eminenze grigie - pardon, eminenze porpora - che vi si nascondono dietro sono infatti, qui da noi, ostinatamente restii ad accettare la realtà per quello che è. E siccome sull'italico tradizionalistico suolo è l'intramontabile famiglia, e non l'ormai superato pilo, a tirare più del famoso carro di buoi, ecco che essa viene servita in tutte le salse: incluse quelle che, come testimonia il caso di Milano, sono davvero le più improbabili. Guai a parlare di single, omosessuali, unioni di fatto che probabilmente si celano dietro i dati della metropoli lombarda: tutto ciò, nel magico mondo sotterraneo dove è piacevole infilare il cranio e dove politici, vescovi ed elettorato ascoltano solo il rimbombo dei loro stessi pensieri, non esiste. Peccato: l'occasione di rivedere le proprie politiche sociali è sempre la benvenuta. Ma quando i grossi uccelli piumati si saranno degnati di tirare fuori la testa da sotto la sabbia, la realtà - c'è da scommetterlo - sarà nuovamente cambiata.""