Accadde oggi: muore Papa Gregorio VII
1085 - Muore Ildebrando di Soana, 157° Papa, dal 1073 alla morte, con il nome di Gregorio VII. Fu il più importante fra i papi che nell'XI secolo misero in atto una profonda Riforma della Chiesa ed è noto soprattutto per il ruolo svolto nella lotta per le investiture, che lo pose in contrasto con l'Imperatore Enrico IV.
Nel 1078 redasse il Dictatus papae, nel cui testo rivendicò la superiorità dell'istituto pontificio su tutti i sovrani laici, imperatore incluso. In questo testo il papa si arrogava anche il diritto di deporre qualunque sovrano. Già nel 1075 il papa aveva espressamente vietato ai laici di poter investire qualunque ecclesiastico, pena la scomunica.
Egli approfittò delle pretese germaniche imperiali per imporre l’autorità teocratica del pontefice su tutta la cristianità, d’oriente e d’occidente, dopodiché, una volta ottenuto il consenso necessario nell’ambito della chiesa, lo rivolse contro la stessa autorità imperiale. Prima di Gregorio VII nessuno aveva reclamato il diritto di deporre un re o di sottrarre i sudditi di un sovrano ai loro doveri di fedeltà.
La pretesa infallibilità dottrinale è così forte che Gregorio VII arriva ad escludere categoricamente che una comunità possa dirsi “cristiana” senza una previa subordinazione gerarchica alla sede romana. Questo messaggio era chiaramente indirizzato alla chiesa ortodossa.
Col Dictatus Papae si raggiunge l’apice della tradizione romana circa il primato universale del vescovo di Roma su ogni altra autorità civile ed ecclesiastica.
I 27 assiomi del Dictatus Papae
(clicca sul Dictatus per ingrandire)