Evento del giorno: la conquista dell’Everest
1953 - Viene raggiunta la vetta dell'Everest per la prima volta dal neozelandese Sir Edmund Hillary e dallo sherpa Tenzing Norgay, che lo hanno scalato dalla parete sud. Giunti sulla cima, in segno di ringraziamento, Hillary pone nella neve una croce mentre lo sherpa Tenzing pone biscotti e cioccolato. La conquista della cima più alta del mondo (8.848 metri) fu annunciata contemporaneamente all'incoronazione della regina Elisabetta II.
(In fondo potrai vedere un filmato sull'impresa di Hillary e Norway e un secondo filmato con una scalata di oggi)
Hillary, ormai famoso in tutto il mondo, prese poi parte a numerose spedizioni in Himalaya tra il 1956 ed il 1965, dove scalò undici vette sopra i 6.000 metri di quota.
Fu anche in Antartide, e raggiunse il Polo Sud il 4 gennaio 1958 in una spedizione motorizzata. Fu il terzo uomo della storia a raggiungere tale punto via terra dopo Amundsen e Scott nel 1911-12.
Edmund Hillary è morto a 88 anni l'11 gennaio del 2008, mentre Tenzing è mancato nel 1986, a 72 anni di età.
I primi tentativi di raggiungere la vetta dell'Everest risalgono ai primi decenni del XX secolo. Nel 1924, nel corso di una spedizione britannica, George Mallory ed Andrew Irvine scomparvero nel corso di un tentativo di scalata alla vetta dalla parete nord. Non è stato appurato se George Mallory raggiunse la cima prima di morire; questo potrebbe essere stabilito se venisse ritrovata la sua macchina fotografica. Inoltre, lo stesso Mallory annuciò che, nel caso in cui fosse riuscito a raggiungere la cima, vi avrebbe lasciato una foto della moglie, foto mai ritrovata.
L'8 maggio 1978 Reinhold Messner e Peter Habeler raggiunsero per primi la cima senza l'ausilio di ossigeno.