Evento del giorno: Giornata Internazionale della Donna
La proposta di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne fu fatta dalla Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen il 26/27 agosto 1910 e sulla base di quella proposta le prime manifestazioni si tennerro l'anno successivo, per cui quest'anno ne ricorre il centenario. Ma già tre anni prima il VII Congresso della II Internazionale socialista si era impegnato a lottare per l'introduzione del suffragio universale delle donne.
Nel 1975 l'Otto Marzo fu designato dalle Nazioni Unite Festa Internazionale delle Donne. (In fondo un filmato di animazione che celebra i successi della donna nel mondo del lavoro e il video della rapper inglese C Cane per la campagna promozionale della giornata 2020)
Sulla base della risoluzione di Copenaghen, mentre negli Stati Uniti la giornata della donna si tenne l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei (Germania, Austria, Svizzera e Danimarca) si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911 su scelta del Segretariato internazionale delle donne socialiste. In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi.
Le celebrazioni furono interrotte dalla Prima guerra mondiale in tutti i paesi belligeranti, finché a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta, incoraggiò successive manifestazioni di protesta che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della «Rivoluzione russa di febbraio». Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell’apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».
In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'8 marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo. La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e, infine, le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione.
Alla caduta del fascismo fu l'Unione Donne Italiane a prendere l'iniziativa di celebrare l'8 marzo 1945 le prime giornate della donna nelle zone liberate e l'anno successivo apparve per la prima volta il simbolo della mimosa.
Negli anni cinquanta, con il ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere il mensile Noi Donne fu considerato un gesto "atto a turbare l'ordine pubblico" e nel 1959 fu respinta una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale (in compenso abbiamo la festa dell'"Immacolata concezione").
Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell'opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista.
L'8 marzo 1972 la manifestazione della festa della donna si tenne a Roma in piazza Campo de' Fiori, mentre un folto reparto di polizia era schierato intorno alla piazza nella quale poche decine di manifestanti inalberavano cartelli con scritte inconsuete e «scandalose»: «Legalizzazione dell'aborto», «Liberazione omosessuale», «Matrimonio = prostituzione legalizzata», e veniva fatto circolare un volantino che chiedeva che non fosse «lo Stato e la Chiesa ma la donna ad avere il diritto di amministrare l'intero processo della maternità». Quelle scritte sembrarono intollerabili, perché la polizia caricò, manganellò e disperse le manifestanti.
Il 1975 fu designato come "Anno Internazionale delle Donne" dalle Nazioni Unite e l'8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo proprio la giornata internazionale della donna, con manifestazioni che onoravano gli avanzamenti della donna e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile. A partire da quell'anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell'8 marzo la giornata dedicata alla donna.
Nel testo foto di manifestazioni di donne in diversi paesi: dall'alto Iran, Sud Africa, USA, Turchia e Canada.
Cliccando sulla scritta qui sotto potrai vedere 2 sequenze di foto dell'Agenzia Reuters per celebrare la Giornata della Donna.
INTERNATIONAL WOMEN'S DAY
-----------------------------------------------------------------------