Trenta: «Sono bestie senz’anima Salvini usa la paura delle donne per fare campagna elettorale»
Intervista a Elisabetta Trenta di Fiorenza Sarzanini (Corriere 30.4.19)
«La Lega sulla castrazione? Una presa in giro, è su base volontaria»
Roma Appena un’ora dopo la notizia degli arresti Elisabetta Trenta, ministra della Difesa, Movimento 5 Stelle, ha scritto un lungo post su Facebook definendo «bestie» i due ragazzi accusati di stupro.
Ministra, la sua reazione immediata è stata influenzata dal fatto che uno dei due, Francesco Chiricozzi, fosse un consigliere comunale?
«Lo stupro e la violenza contro le donne è una cosa terribile sempre, indipendentemente dal ruolo che si riveste. Certo se vesti una carica pubblica è ancor più condannabile. Ma io non voglio immaginare cosa abbia potuto passare quella povera ragazza. Sono delle bestie lo ripeto. Sono persone senz’anima».
CasaPound li ha espulsi, poi si è scoperto che Chiricozzi era coinvolto nel pestaggio di un ragazzo avvenuto tre anni fa. Non sarebbe stato il caso di espellerlo prima?
«Nemmeno ci spreco il tempo a commentare CasaPound. Davvero si pensa che una forza politica del genere abbia una coerenza? Gridavano pure loro alla castrazione chimica e poi avevano uno stupratore dentro casa. Ho letto che sui social questo criminale pubblicava post in difesa delle donne. Poi ne ha picchiata una, l’ha violentata, l’ha umiliata. È vergognoso. Basta questo a mostrare la differenza tra le parole e i fatti».
Anche Matteo Salvini ha invocato la castrazione chimica. Questo vi imbarazza?
«Trovo inadeguato che si usi una delle paure più grandi che una donna può avere per fare campagna elettorale, anche perché la misura sulla castrazione chimica proposta dalla Lega non andrebbe a colpire gli stupratori visto che sarebbe su base volontaria».
CasaPound nelle ultime settimane ha guidato rivolte in quartieri romani contro la sindaca Virginia Raggi, ma rimane alleato della Lega in numerose realtà.
«Credo sia un problema della Lega, ma non perché sia di estrema destra o meno, proprio perché è una forza politica fuori dal mondo. Si divertono a fare i picchiatori in giro. E questa gente può cambiare il Paese? Mi viene da ridere».
Voi siete alleati della Lega nel governo, non crede che dovreste essere voi a porre questo problema?
Lo stupro e la violenza contro le donne è una cosa terribile sempre... Io non voglio immaginare cosa abbia potuto passare quella povera ragazza
«C’è un contratto che ci unisce. Portiamo avanti il contratto, punto».
Anche sui temi dell’immigrazione Lega e CasaPound sono sulla stessa lunghezza d’onda.
«Io credo che l’immigrazione incontrollata sia un vero problema perché la sicurezza dei nostri confini è un dovere dello Stato. Il punto è quando si confondono gli slogan con i fatti, la finzione con la realtà, la bugia con la verità».
Lei è molto critica con il ministro Salvini. C’è qualcosa che vi unisce?
«Sono stata attaccata violentemente dalla Lega solo per aver detto — ribadendo semplicemente un principio del diritto internazionale — che chi fugge da una guerra può richiedere protezione internazionale. Ieri ho visto che Salvini ha accolto 147 migranti dalla Libia con un corridoio umanitario».
Non doveva?
«Sono contenta che si sia ricreduto e abbia cambiato idea. Cosa ci unisce? Abbiamo entrambi la testa dura».
Anche lei pensa che il sottosegretario Armando Siri debba dimettersi?
«Sì, è una questione di opportunità politica. Si può mettere in panchina e poi quando, mi auguro, si sarà risolta positivamente la vicenda potrà tornare nel suo ruolo. Ma prima di allora no, con la corruzione non si scherza».
L’alleanza
«È un problema del Carroccio se si allea con chi si diverte a fare il picchiatore in giro»””