Staminali, ascoltate i ricercatori
Articolo di Carlo Flamigtni (Unità 28.11.13)
“”I malati e i parenti dei malati che protestano davanti ai palazzi del potere perché esigono (non chiedono, esigono) di poter utilizzare cure sperimentali sono, in ultima analisi, le stesse persone che esigevano di aver accesso alle cure anti-tumorali di un medico di Modena.
Quel medico che proponeva loro e che oggi sappiamo essere del tutto prive di effetti terapeutici. Queste persone chiedono che sia lo Stato a farsi carico di queste terapie, il che significa che esiste, a questo proposito, un coinvolgimento collettivo: se non fosse così, credo che non interverrei sul merito del problema. Queste persone sono certe di essere nel giusto e di chiedere cose che hanno il diritto di ottenere. Sono in buona fede e hanno tutti i motivi del mondo per battersi per le proprie ragioni. Credo che sia giusto discutere con loro i motivi che inducono molti di noi a ritenere che siano invece nel torto, con la premessa che il verbo discutere implica il dovere di entrambe le parti di ascoltare (non fingere di ascoltare ) l’altra, disponibili sempre a considerare con grande attenzione le sue ragioni e anche (soprattutto) a cambiare idea.
Staminali, primo via libera al diritto della speranza
Articolo di Umberto Veronesi: “” … di fronte a situazioni di disperazione, come quella di Sofia e di tanti altri bambini e adulti colpiti da malattie complesse per cui oggi non esiste una cura efficace, ci troviamo di fronte ad un dilemma: dobbiamo difendere la scienza e proteggere i malati da false illusioni, ma non possiamo mai togliere loro la speranza. Dobbiamo quindi essere capaci di scindere il problema in due aspetti: da un lato quello medico scientifico e dall’altro quello umano … “”
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http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/34-liberta-a-nuovi-diritti/43484-staminali-primo-via-libera-al-diritto-della-speranza-.html
Eurispes, classe dirigente maschile e over50. Poco spazio per giovani e donne
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eurispes-classe-dirgente-uomini_n_2091699.html?utm_hp_ref=italy
La nuova stagione dei diritti
Ancora un notevole articolo di Stefano Rodotà: “” … Scopriamo un’altra Europa … La struttura della Carta dei diritti dimostra che non è vero che l’orizzonte europeo è solo quello del mercato e della concorrenza … “”
Staminali: la ricercatrice Elena Cattaneo critica il verdetto della Corte europea
Da Repubblica del 7.11.11 due articoli riguardanti le staminali: “Ecco la fabbrica di ceuroni, dalle staminali un cervello nuiovo” e “Un risultato davvero straordinario, ma senza brevetto niente terapia”
“”Elena Cattaneo dirige il laboratorio di biologia delle cellule staminali dell’Università di Milano e coordina il consorzio europeo Neuro-Stemcell, che finanzia anche il laboratorio Usa di Studer.
Come giudica la scoperta?
“E’ il migliore risultato anti Parkinson mai raggiunto dalla ricerca sulle staminali. Le cellule neuronali ricavate in passato dalle staminali embrionali avevano qualche caratteristica dei neuroni del Parkinson, ma non la “carta d’identità” completa dei neuroni veri e propri: la loro sopravvivenza dopo trapianto era bassa e a volte accompagnata da crescite simil-tumorali”
Cosa ci dice questo risultato sullo stato della ricerca sulle staminali?
“Che le embrionali sono le uniche staminali utili a generare questi neuroni. Qualsiasi altra cellula staminale non ha mai risposto ai trattamenti di questo tipo. E questo acuisce un paradosso. Il recente verdetto della Corte di giustizia europea nega la possibilità di brevettare i risultati del lavoro su queste cellule”.
Perché ritenete i brevetti indispensabili?
“Sono l’unico modo che la ricerca ha per attirare l’industria farmaceutica ad investire. Nessun laboratorio universitario potrà mai portare quella scoperta a livello clinico. I brevetti in questo caso non sono una forma di arricchimento personale, ma sociale”.”"
Leggi l’articolo di Giuliano Aluffi “Ecco la fabbrica di neuroni, dalle staminali un cervello nuovo”:
La biologia e’ democrazia, ma in Italia la ignorano tutti
Intervista di Luca Fraioli a Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e genetista dell’Università di Pavia, sul suo libro ‘Biologo furioso’ , Sironi Editore, pagg 224, euro 18.
“” … Le posizioni delle gerarchie ecclesiastiche su temi come le staminali e l’uso dell’embrione sono contro ogni evidenza scientifica. E pensare che fino a 50 anni fa dell’embrione non importava a nessuno. Ora lo considerano una persona. E chiedono di non toccare i 50mila embrioni conservati nei freezer, ‘condannandoli’ così a morte certa. Mentre inverce potrebbero essere impiegati per aiutare la vita … “”
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Ricerca e politica in Italia
Articolo di Michele Ainis: “” … In Italia negli ultimi vent’anni ha preso corpo una politica contro la libera ricerca … nemica di ogni Agenzia indipendente di valutazione … intessuta di regole bizantine … gravata da lentezze burocratiche … E che ha scoperto infine l’arma più letale: il rubinetto dei finanziamenti, aperto agli amici, chiuso per i nemici. Alle nostre latitudini il censore indossa una divisa da cassiere.”"
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